Mi sono ritrovata, più nolente che volente, a dirigere degli amici artisti. Non lo avrei mai immaginato. Che cos'è la regia? Che cosa deve fare un buon regista? Non lo so. Ma prendo in prestito le parole di questo grande pedagogo del teatro: fare una regia è... organizzare una primavera. Tutto qua.
Jurij ALSCHITZ : Organizzare la Primavera
<< Diario 95. Stoccolma in autunno. Non vedono, non sentono. È ridicolo e assurdo pretendere da loro che diventino un ensemble di artisti. Così come non si può pretendere da una lumaca che esca fuori dal suo guscio. La vita si organizza per proprio conto, e non siamo "noi a organizzare lei; come a volte ci sembra. E non può essere che, allo stesso modo, l'idea di arte consista proprio nel fatto che la natura stessa si organizza da sola, e cioè che l'opera stessa si crei da sola? Se veramente è così, allora, la cosa migliore è limitarsi a non ostacolarne il processo di crescita, è semplicemente creare le condizioni dalle quali può scaturire la vita; è organizzare l'ambiente in cui può nascere una creazione..." Ma molto di recente sono arrivato alla conclusione che sulla scena non c'è bisogno di organizzare né la propria, né l'altrui vita. Né quella esteriore, né quella interiore, per quanto questo possa lusingare la vanità del regista. 'E allora qual é il senso di questa professione?’ mi hanno chiesto gli attori.
'Mi sembra che consista', ho risposto, 'nel creare le condizioni da cui ha origine la vita, e poi semplicemente nell’ osservarla e nel conservarla così com'è. La missione del regista consiste nel creare un clima particolarmente adatto alla nascita di nuovi germogli, una stagione propizia affinché le cose NASCANO. Per fare in modo che le foglie spuntino da sole, mentre l'anima ruzza e salta come una ragazzina di quindici anni. Pensate che sia semplice organizzare una primavera? Dimostrare a tutti che si può ricominciare dal principio, e farli correre tutti non si sa bene dove? No, non è semplice, ma mi sembra che sia in questo l'essenza della professione registica: organizzare la primavera.' Con questo ho concluso la conferenza e sono rimasto soddisfatto di me stesso per un'oretta. Poi me ne sono andato da solo in albergo sotto la pioggia novembrina e mi è venuto in mente con una certa malinconia: ecco, ora viene a trovarmi il mio amico dei tempi della scuola e mi racconterà delle conquiste che ha fatto nella vita, e andandosene mi chiederà: 'E tu che hai fatto?' Che cosa gli risponderò? 'Ho organizzato la primavera?'">>
Regie:
"AUF-Costruire Cattedrali", di Paolo Covassi, Luca Doninelli, Carlo Pastori. "Giovanni: un Bosco di 200 anni", di Giampiero Pizzol. "Le allegre comari di Vaprio", adattamento da I promessi sposi, di Marta Martinelli. "Storie di Natale", adattamento e messa in scena da Dino Buzzati.